Visma|Lease a Bike, i dubbi sulla volata che non c’è più di Wout van Aert: “Forse lo hanno allenato per migliorare la capacità aerobica, penalizzando lo scatto”

Wout van Aert è un corridore che ha vinto volate di gruppo, persino in contesti mondiali come il Tour de France, tanto da trionfare anche nell’atto conclusivo della Grande Boucle, sugli Champs Elysées, nell’edizione 2021. Ma senza andare troppo in là negli anni, giusto qualche mese il belga metteva in fila due successi in volata alla Vuelta a España 2024, lasciandosi alle spalle specialisti di prim’ordine come Kaden Groves. Oggi, primavera 2025, sembra cambiato tutto. Van Aert ha perso una sfida in volata con Neilson Powless alla Dwars door Vlaanderen e l’esito, per lui beffardo, si è ripetuto nell’epilogo della Freccia del Brabante, dove ha ceduto, senza neanche impensierirlo più di tanto, a Remco Evenepoel. 

Sottolineato quanto necessario, ovvero che i risultati di questa primavera di Van Aert sono a dir poco eccellenti (oltre ai due secondi posti di cui sopra, ci sono anche i quarti posti a Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix), è inevitabile chiedersi cosa ci sia alla base di questo spunto veloce che prima c’era, eccome, e che adesso sembra non esserci più. Le speculazioni non mancano: il ginocchio infortunato alla Vuelta non è ancora al meglio, la condizione non è quella dei tempi migliori, l’età avanza e via dicendo…

In Belgio si prova a spostare l’attenzione su quelle che possono essere scelte fatte, di concerto con la squadra, in termini di allenamento: “Io penso che siano state fatte delle scelte a monte, magari durante i periodi di allenamento in altura a Tenerife – le parole dell’ex corridore Jan Bakelants riportate da Sporza – Credo che abbiano voluto concentrare l’allenamento sulla VLaMax (definibile, in termini scientifici, come la massima potenza anaerobica esprimibile da un atleta – ndr) e in particolare di tenere questa soglia più bassa possibile, in modo da favorire gli sforzi prolungati, penalizzandone però lo scatto”. Chissà quindi che alla base di queste volate non più brillanti non ci sia qualche obiettivo particolare, ben diverso dagli sprint…

Così, viene da pensare, guardando le recenti “sconfitte” di Van Aert, che il belga non sia più quello di una volta: “Ma non dobbiamo dimenticare che i numeri ci dicono che oggi Wout sprigiona ancora più potenza su strada di quel che faceva in passato. C’è da dire che il livello ultimamente si è alzato tantissimo, Van Aert va ancora molto forte – ancora Bakelants – Certo, nelle volate è meno forte di prima e bisogna considerare che la soddisfazione di vincere una gara allo sprint è impagabile. Quella capacità sembra proprio averla persa”.

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